La Sottosezione CAI di Trezzo sull’Adda propone da oltre un decennio gite Cicloescursionistiche di ogni grado di difficoltà tecnica ma mai fine a se stesse: la collaborazione con altre sezioni CAI presenti sul territorio scelto per l’escursione e con guide ambientali ed escursionistiche anche di altre associazioni, ci ha portato a conoscere aspetti del territorio italiano oggi sconosciuti alla “grande massa”, persone, luoghi, fatti e avvenimenti che anche se piccoli, infinitesimali tasselli, sono parte integrante delle radici della nostra cultura.

Dopo anni di lavoro, grazie alla Commissione Interregionale per il Cicloescursionismo in mountain bike LPV” oggi il CAI annovera la bicicletta tipo mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo. Tra le finalità della Commissione, indicate dall’Assemblea del Convegno LPV in sede di costituzione, vi è il compito di “individuare un metodo comportamentale corretto nell’approccio alla montagna con lo strumento mountain bike“, indicando un codice di autoregolamentazione per l’attività di cicloescursionismo, anche se nel variegato mondo della mtb sono già presenti numerosi e validi codici di autoregolamentazione di questa disciplina, come i Codici NORBA e IMBA, citati anche dalle “TAVOLE DI COURMAYEUR”.
Ottemperando al mandato assembleare, la Commissione LPV promulga dunque il “Codice di autoregolamentazione del cicloescursionista”, che si aggiunge agli esistenti ed è rivolto in particolare ai Soci CAI che svolgono attività escursionistica in mtb sia in forma associativa che individuale.
Il comportamento del cicloescursionista deve essere sempre improntato al fine di: “non nuocere a se stessi, agli altri ed all’ambiente”.

Norme ambientali

·  I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali che consentano il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato.

·  Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della ruota posteriore).

·  Non fa parte della filosofia CAI servirsi d’impianti di risalita o di mezzi meccanici e poi usare la mtb solo come mezzo di discesa (il downhill è estraneo allo spirito del CAI).

Norme tecniche

·  Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti.

·  L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere adeguati al percorso da affrontare.

·  Il casco deve sempre essere indossato ed allacciato.

Norme di sicurezza

·  La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non creare pericolo per sé e per gli altri.

·  Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce o con dispositivo acustico.

·  La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità fisiche, tecniche ed atletiche.

La nuova classificazione dei percorsi in base alla difficoltà in ambito cicloescursionistico è stata approvata con delibera cc n. 89 del 20 novembre 2021.
Si considerano separatamente le valutazioni della difficoltà fisico/atletica e della difficoltà tecnica di un percorso. L’identificazione della difficoltà di un percorso si esprime mediante le seguenti indicazioni obbligatorie:

Per descrivere l’impegno fisico:
dislivello in metri, lunghezza in kilometri
Per descrivere la difficoltà tecnica:
sigla/sigla
Per descrivere la difficoltà tecnica, si definiscono le seguenti sigle:
TC ‐ MC ‐ BC ‐ OC
si deve indicare una sigla per la salita e una per la discesa, separate da una barra (/)
Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti significativi con pendenze sostenute.

TC (turistico)
Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.
Rientrano sotto questa sigla tutti i percorsi che si svolgono su strade agevolmente percorribili dalle comuni autovetture: sterrati inghiaiati, tratturi inerbiti o di terra battuta senza solchi, ecc.; anche se esulano dal cicloescursionismo, si faranno rientrare sotto questa sigla le strade pavimentate (asfaltate, cementate, acciottolate, lastricate…).
Richiede un uso corretto del mezzo e capacità ciclistica di base.

MC (per cicloescursionisti di media capacità tecnica)
Percorso su sterrate con fondo poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo scorrevole.
Tutte le strade rientranti nelle categorie di tratturi, carrarecce, piste agro‐silvo‐pastorali o di servizio a impianti, strade militari alpine ecc., che sono agevolmente percorribili da veicoli fuoristrada e non da una comune autovettura, segnate da solchi e/o avvallamenti o con presenza di detrito che non penalizza la progressione (ma che induce a cambiare la traiettoria per cercare un passaggio più agevole).
Mulattiere selciate, sentieri inerbiti o in terra battuta, con fondo scorrevole, senza ostacoli (solchi, gradini) rilevanti, dove l’unica difficoltà di conduzione è data dalla presenza di passaggi obbligati che impongano precisione di guida.
Richiede capacità di conduzione in passaggi obbligati, saper applicare la tecnica del fuori-sella, un minimo di equilibrio e conduzione attiva, oltre a un uso corretto del mezzo e buona padronanza dei fondamentali della ciclistica di base.

BC (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche)
Percorso su sterrate molto accidentate o su mulattiere e sentieri dal fondo abbastanza scorrevole ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).
Strade sterrate percorribili solo ed esclusivamente da veicoli fuoristrada, dal fondo irregolare o molto irregolare, con solchi e piccoli gradini.
Mulattiere e sentieri dal fondo irregolare con presenza significativa di modesti ostacoli elementari (detrito che non penalizza la progressione, radici, gradini non molto alti, avvallamenti, tornanti stretti) sufficientemente distanziati.
Richiede applicazione di tutti i fondamentali, buona conduzione e precisione di guida in passaggi obbligati, da discreto a buon equilibrio, capacità di superare ostacoli semplici in piano, in salita e in discesa, capacità di conduzione attiva, ricerca della massima aderenza in salita.

OC (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche)
Percorso come per il BC ma su sentieri dal fondo molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.
Mulattiere e sentieri con presenza di frequenti ostacoli compositi e in rapida successione (grossi ciottoli, detrito grossolano, gradoni, radici, tornantini…).
Richiede padronanza di tutti i fondamentali, ottimo equilibrio, massima sensibilità, grande precisione di guida, ottime capacità di conduzione attiva a bassa velocità e di applicazione di diverse tecniche in contemporanea a causa della rapida successione di ostacoli compositi, senza peraltro la necessità di dover applicare tecniche trialistiche.

Per completezza, la scala indica una quinta classe di difficoltà, che esula dalle attività proposte dal CAI:

EC (altre attività ciclistiche estreme)
Percorsi su sentieri caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, non superabili con le tecniche cicloescursionistiche ma che richiedono tecniche di tipo trialistico, ottime doti di equilibrio e di destrezza.

NOTE
Per la determinazione della sigla si tenga conto della media del percorso: singoli e brevi tratti, attribuibili ad una classe di difficoltà superiore, non devono essere considerati. Eventuali tratti non ciclabili, dove occorre portare la bici, non concorrono alla definizione della difficoltà.
È doveroso sottolineare che questa classificazione riguarda solo ed esclusivamente i percorsi di tipo escursionistico su sentieri ad uso condiviso. Bike Park o percorsi dedicati all’uso ludico (downhill, enduro ecc.) dotati ad esempio di infrastrutture artificiali (salti, sponde, passerelle ecc.) non sono contemplati.
La scala di difficoltà assolve ad un compito di immediatezza di informazione e fornisce, giocoforza, indicazioni sommarie circa le difficoltà di un percorso. Normalmente ogni escursione è di solito accompagnata da una relazione, anche sintetica, in cui sono evidenziati, oltre agli aspetti prettamente descrittivi dell’escursione, eventuali altre problematiche di natura tecnico/atletica che completano il quadro delle difficoltà. In particolare:
• eventuali tratti non ciclabili;
eventuali tratti significativi di difficoltà superiore, questi sono spesso inseriti nella valutazione della scala tra parentesi (es. MC/BC(OC) per indicare che la discesa presenta diversi tratti di difficoltà OC pur non essendo prevalenti);
eventuali tratti esposti, che possono comportare gravi conseguenze in caso di caduta;
• eventuali tratti pericolosi in condizioni di bagnato.

 

Dopo queste premesse non possiamo fare altro che invitarvi a partecipare alle escursioni in programma e a suggerirne altre che potranno essere inserite nei programmi futuri.